Ciao, ho 23 anni abito in Sardegna non ho mai sofferto d’ansia…se non in questi giorni. Ho smesso di lavorare domenica e da ieri ho tutta la famiglia qui con me …ma tutto questo comunque non mi rende tranquilla al 100%. Ho ansia soprattutto di sentire sintomi nonostante non ci siano casi nella mia città…ascolto troppo il mio corpo. Durante la giornata alterno vari sintomi come batticuore, bruciore alla gola ogni tanto e fiato corto…nonostante mi renda conto di non star male non riesco a non ascoltarmi…come posso fare??
Anonima, 23 anni
Cara Anonima,
hai perfettamente ragione quando siamo in un stato di paura intensa sembra come se si sviluppasse un orecchio interno che monitora, percepisce e ascolta ogni rumore, sussulto del nostro organismo. Abbiamo bisogno di controllare, monitorare, osservare, capire quale è il sintomo giusto, perchè c’è sicuramente un sintomo.
E’ un momento molto difficile, sembra di essere immersi in un clima spettrale di guerra solo che stavolta il nemico è invisibile e questo di conseguenza attiva una angoscia molto profonda.
Non sappiamo cosa fare, come evitare, come controllare queste forme di contagio, sospettiamo di tutto e tutti, a volte le informazioni sembrano contraddittorie e ci paralizzano.
Non è solo una epidemia che colpisce il fisico ma soprattutto la nostra anima, si insinua nelle nostre fragilità e nelle paure più remote come quelle della perdita dei propri cari, il senso di colpa, la paura di star male, di restare soli, la paura di sentirci in trappola, di perdere il lavoro o la nostra quotidianità. La paura è una reazione primordiale, funzionale perchè deve attivare e preservare lo spirito di sopravvivenza, e quindi in questo momento serve a metterci al riparo da tutte quelle situazioni che ci espongono al pericolo. Quella paura che accelera un battito cardiaco, che si somatizza nel corpo.
In molti ti avranno detto cerca di stare tranquilla, ma è chiaro non si può stare tranquilli. Però bisogna resistere, bisogna avere fiducia, il Governo e gli Organi preposti stanno facendo il possibile per poter contenere questa pandemia e noi cittadini abbiamo la responsabilità di seguire le regole che ci hanno imposto per tutelarci.
Avrai un sacco di tempo davanti a te, prova a ritagliarti uno spazio per fare qualche esercizio di yoga, la respirazione ti aiuterà a controllare l’ansia ad esempio; dedicati alle tue passioni, leggi un libro, dipingi, gioca con i tuoi cari. Prova a pensare alla possibilità di goderti i tuoi affetti, il tuo tempo cosa che nella freneticità della quotidianità non sempre si riesce a fare.
E’ attivo anche il numero verde 800197500 per il “Filo diretto psicologico coronavirus Covid-19” che si aggiunge al numero telefonico 3791663230, operativo da lunedì 2 marzo: tutti i giorni, dalle 17 alle 19, è possibile chiamare questi due numeri per avere assistenza psicologica. Anche la Croce Rossa regionale ha aderito all’iniziativa dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna, in collaborazione con Psicologi per i Popoli, Sipem e Emdr Italia e con il coordinamento della Protezione Civile. Mentre su tutto il territorio della Sardegna è attivo quest’altro numero verde 800311377 dedicato alle informazioni relative al Covid-19, potrai chiamarlo per rassicurarti sui sintomi e avere tutte le notizie che ti servano.
Sarà una dura battaglia ma non bisogna mollare.
Torna a scrivere quando vuoi, magari ti facciamo compagnia.
Un caro saluto!